I mobili naturali che crescono dalla terra: è “Full Grown”, l’azienda che coltiva tavoli e sedie
Un design chic, strabiliante, ma soprattutto eco-compatibile e mai uguale a sé stesso: è l’arte di Gavin Munro, che coltiva mobili di professione. Nella sua azienda-vivaio inglese dal nome “Full Grown” il designer segue e modula la crescita degli alberi per dare loro la forma desiderata, cioè quella di lampade, sedie, tavolini e molto altro. Tramite supporti e innesti regala la vita a pezzi unici, che hanno stupito il pubblico tricolore durante il recente Salone del Mobile milanese, dove raccontava entusiasta: «È divertente, più rispettiamo la natura e più questo progetto diventa fruttuoso e semplice da realizzare. Meno le chiediamo, più cose lei sembra volerci donare».
Eppure, a ben vedere, nulla è più complicato della semplicità dei mobili naturali.
Così Gavin racconta sul suo blog di essere stato letteralmente “folgorato” dalle irregolari linee di un bonsai, quando non aveva che pochi anni, pensando a quanto ricordassero le forme di una sedia. Un’immagine che è rimasta impressa nella sua mente per più di venticinque anni, quando avrebbe iniziato a frequentare una scuola d’arte, per poi laurearsi in design dell’arredamento. Dopo avere maneggiato per anni il legno progettando mobili tradizionali e mettendo a punto i dettagli del suo ambizioso progetto nel giardino della sua casa, ha trovato i primi investitori grazie alla piattaforma Kickstarter. Finanziare il primo anno della sua attività, così come la fabbricazione dei primi stampi in plastica biodegradabile, ha richiesto tempo e pazienza.
La natura, come i suoi mobili naturali, ha i suoi ritmi immutabili e non si cura certo di ROI e business.
Parallelamente, anche la procedura di “crescita dei mobili” ha preso forma con il passare dei mesi. In primis vengono piantati gli alberi, che vengono innaffiati e curati con costanza al fine di creare un fusto forte e sano. In seguito, grazie a innesti e moduli plastificati, viene “plasmata” la forma del futuro arredo che in qualche stagione (variando in base alla tipologia di pianta utilizzata) crescerà con l’irrobustirsi del tronco.
Il primo prototipo by Gavin Munro ha preso vita nel 2010 con il semplice titolo di “chair”, sedia in inglese, ed è stato acquisito dal National Museum of Scotland. La produzione su ampia scala è iniziata solo un anno dopo fino a quando, nel 2012, è stato concepito il più articolato progetto “The Nelson Armchair”, che sta ancora concretizzandosi. Più veloce è invece la raccolta lampade, che richiedono solo 2-3 anni di crescita e al momento costituiscono il core business dell’attività: strutture vive, che assorbono anidride carbonica per poi emetterla sottoforma di ossigeno.
Munro ama definire il suo lavoro come una sorta di “stampante in 3D zen”, rispettosa dell’ecosistema. Dal 2011 sono state piantati più di 3000 alberi e, c’è da scommetterci, il visionario designer farà ancora parlare di sé.